Full Hybrid: cos’è, come funziona, a chi conviene

24 giugno 2022

Tutto ciò che c’è da sapere sull’ibrido senza spina

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La svolta elettrica è alle porte, ma non tutti hanno ancora la possibilità di ricaricare la propria auto.

Pensando proprio a questa difficoltà, diverse case automobilistiche hanno investito nello sviluppo di tecnologie ibride che non si ricaricano dalla presa della corrente: ed è così che nascono le Full Hybrid.

Cosa vuol dire Full Hybrid?

I Full Hybrid vengono spesso indicati con la sigla HEV (che è che l’acronimo della dicitura inglese Hybrid Electric Vehicle). Rientrano in questa categoria le motorizzazioni che prevedono la presenza di un motore endotermico (benzina o diesel) e di una batteria, dentro cui viene immagazzinata l’energia proveniente dalla frenata e dal freno motore.

Il Full Hybrid non prevede dunque ricarica dalla presa di corrente, ma grazie alla presenza di una batteria più potente rispetto al Mild Hybrid, riesce a procedere in modalità elettrica alle basse velocità.

I Full Hybrid hanno un’autonomia che solitamente si aggira attorno ai 3/4 km. Nonostante ciò, sono in grado di migliorare molto i consumi, sfruttando la spinta elettrica proprio in quei contesti in cui risulta molto più efficiente del combustibile: sono infatti le ripartenze da fermo e gli spostamenti nel traffico urbano i momenti in cui il consumo di carburante è più alto.

Quali parametri considerare nel valutare l’acquisto di un’auto Full Hybrid?

All’interno della categoria Full Hybrid ci sono diverse tecnologie, che si distinguono soprattutto nella gestione della trasmissione, suddivisibili in due sottocategorie: l’ibrido in serie e l’ibrido parallelo.

L’ibrido in serie

L’ibrido in serie vede collegato solo il motore elettrico alla trasmissione, mentre quello endotermico funziona da generatore di corrente.

Il maggior vantaggio di questa motorizzazione è che non presenta la frizione e il cambio, due componenti soggette ad usura e costose da riparare.

L’ibrido in parallelo

L’ibrido parallelo prevede due tipi di trasmissione, quella elettrica e quella endotermica. Ciò vuol dire che nel momento in cui si sfrutterà il motore endotermico il meccanismo di funzionamento sarà del tutto analogo a quello di un’auto benzina o diesel.

Il maggior vantaggio di questa motorizzazione è che lo stile di guida rimane molto simile a quella delle auto endotermiche.

e la batteria?

Oltre a considerare se si preferisca una motorizzazione in linea o parallela, l’altro aspetto da valutare è la batteria. In particolare sono due i parametri che bisogna considerare:

  • la potenza della batteria. Più la batteria sarà potente, più sarà alta la velocità a cui il motore elettrico potrà sostenere la marcia.
  • La capacità della batteria. Più la batteria è capace, più autonomia l’auto avrà in sola modalità elettrica.

A chi conviene una motorizzazione Full Hybrid?

A chi compie regolarmente tragitti in percorsi urbani, o affronta in auto strade con pendenza. Date le caratteristiche e le modalità di ricarica del Full Hybrid, questi sono i tipi di percorsi che consentono notevoli risparmi.

Per chi compie la maggior parte degli spostamenti in pianura o su strade a scorrimento veloce il risparmio è meno consistente.

Cosa cambia alla guida di un’auto Full Hybrid?

Il Full Hybrid diminuisce le vibrazioni e genera un’accelerazione più omogenea al momento dello spunto, migliorando il comfort di bordo.

L’altra cosa che si noterà è un freno motore più accentuato, funzionale appunto al recupero di energia. Ma è veramente facile abituarsi ed è molto confortevole quando si affrontano discese.

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